Pregiudizi su FileMaker e Professionalit

Parliamo di fmpro.it, della sua mission, degli obiettivi raggiunti, dei progetti già programmati e di quello che gli utenti fmpro desiderano...

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pbezier
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Pregiudizi su FileMaker e Professionalità

Messaggio da pbezier » lunedì 29 agosto 2005, 17:36

Un saluto a tutti i FileMakeriani, come mè, abbastanza convinti. Vorrei approfittare dello spazio che gentilmente fmpro.it ci concede per esporre qualche mia riflessione al riguardo della professionalità dello sviluppatore e del software di sviluppo utilizzato.

Purtroppo sento troppo spesso parlare, con abuso sconsiderato, di 'professionalità', da parte di molti colleghi sviluppatori. Chiaramente ognuno ha le sue idee ed ognuno utilizza il software di sviluppo che più gli pare congeniale, ma stà capitando troppo spesso sentir dire che FileMaker non sia un software di sviluppo professionale. Chiaramente non concordo pienamente con questa teoria nonostante provenga, come formazione, da linguaggi di programmazione definiti ''puri'', vedi linguaggio C, C++, ed ambienti di sviluppo quali per esempio il Delphi. Mi sento dire molto spesso, da persone che probabilmente ancora non hanno acquisito pienamente il senso di cosa sia professionale, che FileMaker è un giocattolino non in grado di concorrere con le più blasonate applicazioni puriste. Al chè mi ritrovo ad essere non troppo concorde con questa tesi. Mi chiedo infatti: ma come e quando si deve definire un lavoro di tipo professionale ? Dipende dal risultato finale che vai a raggiungere o forzatamente dall''applicazione utilizzata per produrlo ? La risposta sicuramente più esatta è che la professionalità in se stessa viene raggiunta con un buon mix di entrambe gli ingredienti ma io aggiungerei anche qualche altra cosuccia.

Innanzitutto direi che uno sviluppatore serio e professionale, a mio parere, potrebbe corredare la propria esperienza di almeno 1-2 applicazioni di sviluppo in modo approfondito e conoscere come minimo anche le altre, almeno per poter acquisire il diritto di parlare ed esporre la propria teoria. Dipendentemente dal lavoro che gli viene commissionato potrebbe poi operare delle scelte per l''uno o l''altro sistema di sviluppo.

Ma ancora: quanto conta piuttosto l''esperienza e la conoscenza del settore lavorativo per la quale state andando a realizzare un software applicativo ? Io penso che questo sia uno degli aspetti fondamentali ai fini del risultato finale.

Spostando poi l''attenzione su FileMaker aggiungo: molto spesso ho scelto di sviluppare in FileMaker per una pura questione di rapporto costi/benefici e per dare molto più servizio al cliente. FileMaker consente infatti uno sviluppo molto più rapido rispetto a qualsiasi altro software del settore, ciò si traduce praticamente in un vantaggio molto importante, ovvero la possibilità di accontentare il cliente in qualsiasi sua richiesta senza perdita di tempo. Il risultato, se le competenze dello sviluppatore in materia sono buone, sarà quindi ottimale e difficile da raggiungere con altri sistemi di sviluppo. Con questo non voglio dire che FileMaker è meglio o peggio di altri sistemi, odio questi discorsi, voglio solamente affermare che guardando le cose da questo punto di vista, la professionalità è data dal risultato finale raggiunto. Dal punto di vista tecnico, posso solo dire che ho gestionali che lavorano con milioni di record e lavorano ininterrottamente dal 2000 e non hanno mai dato particolari problemi. Gli aggiornamenti in particolare non sono mai stati traumatici e vi dirò che, molti di questi sono stati eseguiti direttamente in sede del cliente in poco più di mezz''ora di lavoro, col risultato che il cliente è sempre contentissimo, sà di poter contare sul nostro servizio e che c'è sempre qualcuno che gli trova una soluzione di fronte alle nuove esigenze che costantemente nascono nel mondo del lavoro. E questo non è poco e...... forse......è anche professionale !!

Molto spesso non sò neanche io se valga la pena di informare certe persone che FileMaker è attualmente utilizzato da alcune societuccole americane che lo utilizzano per gestire i propri processi (parliamo di aziende tipo la NASA, Adobe, JC Penny che è la "Rinascente" USA e fattura all''anno praticamente come il PIL italiano. Ma non solo, guardate in Italia: Areonautica Militare, Ferretti Group, San Paolo IMI, Novel, Banca Vaticana...). Chissà se forse un esempio del genere potrebbe rendere l''idea !!

In definitiva direi che l''atteggiamento da "sboroni" di taluni informatici o presunti tali si può combattere solo in un modo: con la competenza necessaria a dimostrare le proprie "verità informatiche.

Mi viene in mente un''esperienza raccontatami poco tempo fa da Giovanni Zola che ha praticamente informatizzato il Comune di Nuoro con FileMaker. Queste sue testuali parole: ".....tra l''altro mi viene in mente che ho da poco avuto di che ridere con uno dei nostri consulenti esterni su un sofware cd. "industriale" che equipaggia, sulle aree critiche (Bilancio, Personale, Presenze, Anagrafe e Stato Civile etc.) centinaia di comuni italiani (non faccio il nome per carità cristiana...). Ho fatto un test (avevo dei fondati sospetti) dal quale é risultato che il software (che costa centinaia di milioni!!!) non fa il lock sul record, per cui diversi utenti contemporaneamente possono modificare, che so..., la mia busta paga. Peccato che nessuno di loro sa che cosa sta modificando l'altro per cui viene di fatto salvata solo l''ultima operazione di UPDATE con la evidente sovrascrittura di tutto quello che hanno fatto nel frattempo gli altri...."

La morale della favola dunque é la seguente: l'attrezzo che usa il programmatore é secondario (se non irrilevante a volte) rispetto alla sua capacità.

Questo di cui ho parlato, sperando di non avervi oltremodo annoiato, può sembrare uno sfogo ma a dir la verità è soprattutto un modo per far capire a quanti, ancora indecisi sul da farsi, che il mondo del lavoro dello sviluppatore non và ristretto alle sole scelte tecniche ed al solo ambiente di sviluppo utilizzato: la competenza e la padronanza sia dello strumento tecnico utilizzato, sia ancora del settore lavorativo per cui avviene lo sviluppo, sono di fondamentale importanza assieme ad una buonissima dose di umiltà e di tanta voglia di crescere.

saluti
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Giuseppe Urru
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Melamania
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Messaggio da Melamania » martedì 30 agosto 2005, 12:19

Mi scuso se sarò superificiale in alcuni passi, ma vado di fretta :)

Caro Giuseppe, il tuo discorso ha un senso molto importante e non è assolutamente noioso come hai scritto:

Trovo assolutamente insensate le accuse,pregiudizi e tant'altro di negativo che associano l'uso di Fm come software di sviluppo alle capacità di realizzazione,tecniche e "saperi" di un programmatore.

L'avanzare incessante dell'area tecnologico-informatica,rende a disposizione un innumerevole quantità di prodotti, o chiamiamoli "strumenti di lavoro", che si adattano e si plasmano sull'utente : possono essere più o meno complessi, più o meno macchinosi, e questa opportunità, è una fortuna . .

Una fortuna soprattutto per coloro che MAI hanno avuto esperienza nel campo e si gettano a capofitto per la prima volta . . ma un bene anche per i " già esperti", che possono tranquillamente scegliere il software adatto alle proprie capacità e conoscenze . .

E' doveroso quindi sottolineare un passaggio imponente, che negli ultimi tempi(4 anni circa) si sta sviluppando a dismisura : la creazione di software "Via-Interfaccia" che rende accessibile il mondo della programmazione (che sia per il web, la grafica o i database etc. .) un pò a tutti, senza tutti i sacrifici masochistici richiesti tempo fà . .

Filemaker è uno dei programmi che ha intrapreso questa via, ma ATTENZIONE, questo cosa significa : la trasparenza e la facilità di utilizzo non devono necessariamente classificare il programma ( o il programmatore) come secondario a qualcos'altro, perchè ovviamente sta a COLUI che utilizza il software, usare le potenzialità di FM in base alle proprie capacità. . . come dire : è come costruire una casa, ove possiamo scegliere se mettere su mattone per mattone manualmente, o usare prefabbricati di qualità :D

Qualora le tecnologie ci aiutano, perchè non sfruttarle al meglio?

Beh una risposta ce l'avrei .. .

A mio giudizio, i primi programmatori (quelli che a mio avviso entrano della fascia 1970/1995 all'incirca) hanno dovuto sudare tanto, perchè ammiro la pazienza e la costanza nel studiare tutti quei linguaggi di programmazione, talvolta così complicati . . ed è giusto che quindi siano GELOSI del loro mondo, del tempo impiegato (mai dire sprecato perchè grazie a loro, è possibile l'informatica di ora . .) nella sperimentazione e sviluppo di software...

Ora, solamente perchè la tecnologia ci offre la possibilità della C.I.A (neologismo da me creato, come dire, Creazione Informatica Assistita), dobbiamo essere incolpati o accusati di superficialità o di scarsa conoscenza "teorica"?

Due mondi a confronto, uno appena conclusosi e l'altro appena iniziato...

Ne riparliamo se vuoi, quando i tuoi colleghi, ti chiederanno informazioni su Fm, o quando, un giorno, moooolto vicino, i loro " strumenti di lavoro" saranno sempre più simili al mitico Filemaker..

Ps: Uso ancora tutt'ora Adobe Golive per i siti internet e sono sempre stato criticato da colleghi, perchè loro, GRANDI SAPIENTONI, usano Macromedia Dreamweaver . . beh, basterebbe dare un occhiata ai lavori per capire, che il mio Golive, semplice ma potente mi ha permesso di stravincere i confronti ( soprattutto in metà del tempo e senza sapere un " H" di codice Html).

Inoltre uso Macosx(da sempre utente Mac) e come ben sanno quelli che lo usano, oramai tende in tutte le sue applicazioni ad avere un iterfaccia semplice,intuitiva ma al tempo stesso potente . . .


. . . Perchè MAI, Il caro Bill Gates, copia sempre?


Mia morale della favola :

Aprite gli occhi, il modo di fare informatica sta cambiando e tutti si stanno adeguando ( per le stesse aziende di sviluppo conviene creare un software sempre più semplice, ovviamente per fini commerciali . . ); arriviamo sempre di più al punto in cui non servità conoscere i linguaggi di programmazione, ma basterà conoscere in fondo un buon programma, che per noi farà tutte le fatiche ("utili" per il passato, ma assolutamente "scriptalizzabili" per il presente.)

L'umiltà prima di tutto, e tu come tant'altri in questo forum, ne siete la Bandiera. Un ringraziamento a questa comunità di "amici" nonchè compagni di viaggio.

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Gianmarco
Studente in Sociologia della Ricerca Sociale

pbezier
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Messaggio da pbezier » martedì 30 agosto 2005, 12:43

Ciao GianMarco e grazie per la risposta, mi fà piacere che qualcuno condivida la mia opinione in merito.

Vorrei aggiungere solo una cosa: i personaggi di cui ho parlato sono sopratutto neofiti alle prime armi e non programmatori di vecchio stampo. Giovani persone che operano le loro prime scelte non tanto elaborando una loro analisi tecnico/economica/qualitativa, ma buttandosi più che altro su cio che è più in voga o che è più altisonante. Ricordi il periodo dei Levi's 501....dei paninari....dei giubbotti impellicciati....quando tutti si vestivano in quel modo :D ?? Il discorso non è poi tanto diverso....ma forse questa è più materia per competenti che studiano sociologia.... :wink: ...... che meglio possono spiegare certe dinamiche comportamentali.

saluti
Giuseppe Urru

Melamania
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Messaggio da Melamania » martedì 30 agosto 2005, 12:57

Beh, sulla teoria dell'imitazione comportamentale potrei scrivere talmente tanto che il forum finirebbe la memoria :D

Questo genere di comportamento è purtroppo diffusissimo allo stato più superficiale, e (secondo purtroppo) non solo nel campo dell'informatica . . praticamente dappertutto.

Nel nostro caso l'importante è realizzarsi e "saper realizzare": non importa " come " e con quali mezzi, basta adoperare come denominatore comune, il rispetto per le decisioni altrui ed un pò di saggia umiltà.

Saluti

Superp
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Messaggio da Superp » martedì 30 agosto 2005, 21:30

Ciao Giuseppe e Melamania.

Per come la vedo io e' letteralmente impossibile definire quale o quali siano i migliori software o linguaggi di programmazione, in realta' per me il computer e tutto quello che riesce ad entrare nell' hard disk sono solo strumenti, ne piu' ne meno di una pialla o di un martello.

Avete mai provato a piantare un chiodo con una pialla? ci si riesce, non e' sicuramente la strada piu' comoda e il risultato non sara' mai lo stesso che se avessimo utilizzato un martello, ma ci si riesce. Non voglio dire pero' che ci si riesce anche con una brugola del sei.

Non pretendo che la mia esperienza sia condivisa da tutti ne' tanto meno che sia giusta, io so solo che da quando ho imparicchiato a usare FMP riesco fare il doppio delle cose nella meta' del tempo a patto di utilizzarlo per le cose che deve fare.

Il primo linguaggio "puro" che mi sono messo a studiare e che tuttora approfondisco ogni giorno e' il Perl (che rimane per me veramente magnifico, va su tutto, interagisce con tutto e quasi per magia e' simile a tantissimi altri linguaggi), che mi risulta sempre meno utile nella realizzazione di programmi, web e non, poiche' non posso far pagare ad un cliente decine di giornate di sviluppo per una cosa che si puo' fare in poche ore, ma che, dall' altra parte, mi e' sempre risultato utilissimo (e mi risulta tutt' oggi tale) quando mi sono trovato davanti il pannello di Scriptmaker di FMP o l' Actionscript di Flash o l' "html" di Golive o il "non RAD" di VB.

In sintesi, per me, c'e' solo un problema da risolvere e una serie di attrezzi piu' o meno adatti per farlo: e se devi trattare dei dati FMP non credo abbia rivali.

Ma ogni persona che usa costantemente un computer e riesce a mettercisi d' accordo per fargli fare cio' che vuole, ha il suo programma preferito, come per me e' il Perl, che magari non usa neanche piu', riconoscendone i grandissimi limiti (anche se spesso puramente commerciali), ma al quale continuera' a suo modo a "voler bene" con la giusta e ingiudicabile Passione che i programmatori mettono in quello che spesso non e' solo un lavoro.

A mio parere Giuseppe, tutte quelle persone che ti parlano di poca professionalita' (e non sono i neofiti di cui parli) vedono oramai, purtroppo per loro, solo i limiti di cio' che probabilmente hanno studiato per anni, non ricordandosi piu' di quanto gli sono stati e gli sarebbero utili linguaggi come per me il Perl e per te sicuramente il C, senza tentare magari di rispolverarli (anche perche' a volte non e' possibile) o di ritrovarli in qualche altro applicativo o linguaggio.

Per i neofiti cosa vuoi che ti dica, del resto oggi compri un programma come "shopfactory" e quello che te lo vende ti assicura che riesci a fare tutto quello che si fa con Asp, C, Perl, Javascript ecc...
Ed e' vero, se non che, se sei fortunato, scopri che non fai altro che farti scrivere il codice Javascript da un programma, e se qualcosa non funziona come vuoi non deve essere un problema, cosi come non deve esserlo fare qualcosa senza alcuna Passione o Curiosita' (perche' ce lo voglio uno che non conosce una riga di codice di nessun linguaggio a modificare le pagine che ti fa questo programma che ti ho portato come esempio).
Risultato: Il suo lavoro piu' o meno funzionera', ma non lo avra' fatto lui, e non gli "vorra' bene", non avra' avuto alcuna soddisfazione se non quella di fare qualcosa che funziona, consapevole oltretutto che te probabilmente sai come, e lui no, e questo, anche se ingiusto, sara' il tuo errore che ti rende poco professionale.

Un' ultima piccola nota, non so se dipende da FMP, dalla mentalita' di chi lo usa o vai a sapere da cosa, pero', la comunita' di Filemaker e' senz' altro una delle piu' aperte e accoglienti che abbia mai frequentato e con il bagaglio di cultura generale in fatto di programmazione piu' ampio.

Volevo quindi ringraziare nuovamente tutti gli utenti di FMPRO.IT per i mille aiuti e spunti ricevuti. Anche se FORSE non sono stato molto professionale SICURAMENTE ho sempre portato infondo i miei lavori e questo anche grazie a tutti Voi.
- PMP 8.5 Adv Win -

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